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Negli ultimi decenni, e contemporaneamente all'emergere di nuove tecnologie che hanno finito per scansionare la maggior parte dei processi del film, il documentario ha conosciuto una crescita notoria e sistematica in tutto il mondo. Nel nostro paese, e da più di un decennio, una produzione che prima era legata quasi esclusivamente alla fiction si è arricchita di nuovi argomenti, nuovi approcci, nuove geografie, nuovi dilemmi.
È in questo contesto che FIDBA viene proposta come prima. Festival internazionale del cinema dedicato a questo genere, in cui i film con gli stessi fan - purché riteniamo che le forme e le modalità del film documentario siano diverse da quelle della fiction - possono incontrarsi e dialogare tra loro e con il pubblico. Se il documentario è un punto d'incontro per la FIDBA, lo è nella misura in cui propone un'interpellanza alle memorie poco conosciute, inquietanti presenti e (nostro) futuro sospesi. FIDBA sarà quindi un approccio non solo tra pubblico, registi e pensatori legato al documentario, ma anche in relazione alle possibilità sempre stimolanti che consentono di aprire questo spazio ad altre espressioni di confine ed eterodosse incorniciate all'interno di ciò che chiameremmo «saggistica» e che ci incoraggiano a dialogare con espressioni contemporanee che vanno oltre lo scopo del film.
La FIDBA presterà particolare attenzione a quei registi per i quali il cinema è legato a una forma di ricerca e conoscenza del mondo che ci circonda per quanto riguarda il ritratto di esseri umani le cui condizioni di vita, in determinati contesti storici e sociali, ti permettono di chiederci informazioni sul nostro. Sono quindi autori che non solo riflettono la realtà, ma anche il rapporto etico e morale che implica filmare l'altro.
FIDBA mira a diventare un punto di supporto per i registi che cercano di ampliare la percezione della realtà e per i film che rappresentano un passo avanti nello sforzo di comprenderla e anticiparla. Quindi, si concentrerà su film la cui originalità estetica mette a rischio non solo un'idea del documentario, ma anche un pensiero sullo stesso film e sulle sue possibilità. Poiché questa attenzione implica mettere in discussione lo status del fronte reale della macchina da presa o del film rispetto alla realtà, ciò è altrettanto inseparabile dalle mediazioni che ne derivano.
La mostra internazionale di cortometraggi Video/Jujuy/Cortos è uno spazio di proiezione audiovisiva NON competitivo, senza fini di lucro, aperto e gratuito organizzato annualmente da Wayruro Comunicación Popular.
L'obiettivo del Festival è promuovere la produzione e la diffusione di audiovisivi come mezzo di espressione e comunicazione.
Questo spazio artistico/culturale gratuito è nato nel 2002. Fin dai suoi inizi, il festival ha stabilito relazioni con scuole, organizzazioni sociali, di quartiere, per i diritti umani e artistiche, i centri di attività giovanili e le organizzazioni delle popolazioni native, cercando di essere permeabile alle esigenze e alle richieste del mezzo, sia in termini di temi che di genere, dando vita a un programma variegato che spazia dal video sociale all'animazione, compresa la fiction e gli audiovisivi sperimentali.
Come spazio e luogo di riflessione e punto di incontro per i creatori, rinomati professionisti organizzano workshop e conferenze, cercando di fornire informazioni e formazione, gratuitamente, agli interessati. Quest'anno, la mostra concentra questo spazio sulla riflessione sulla situazione audiovisiva, sul lavoro e sul pensiero in rete e sul consolidamento della produzione audiovisiva comunitaria e popolare.
Il FICTU è un festival che si concentra sui cortometraggi e cerca di collegare la produzione audiovisiva di Boyacá con l'attuale cinema nazionale e mondiale.
Il festival ha 4 competizioni che sono:
- Concorso per cortometraggi di Boyacá
- Concorso di cortometraggi colombiani
- Concorso internazionale di cortometraggi
- Concorso di lungometraggi colombiani
Giunto al suo 24° anno, il 24fps International Short Film Festival si è guadagnato una reputazione per aver presentato alcuni dei programmi espositivi più unici e stimolanti del circuito del festival.
La missione di 24fps è quella di celebrare e incoraggiare studenti e registi indipendenti. I programmi di proiezione pubblica del festival sono progettati per evidenziare il creatore tanto quanto il lavoro stesso. Tutti i film esposti sono presentati da un commentatore e i cineasti presenti hanno l'opportunità di parlare al pubblico del festival alla fine della mostra del loro film.
I film sono esposti come parte tre programmi curati. Tutti i film sono proiettati nella sede espositiva del festival, il famoso Paramount Theatre, che è elencato nel Registro Nazionale dei luoghi storici degli Stati Uniti.
Festival Inclús è un festival di produzioni audiovisive, sia documentarie che di finzione, incentrate sul tema delle disabilità fisiche e mentali. È un'iniziativa Associació Inclús e condotta da Fish Muvi.
L'obiettivo del Festival Inclús è dare visibilità alle opere audiovisive prodotte sul tema della disabilità con un punto di vista diverso. L'obiettivo è fornire una prospettiva più profonda della realtà delle disabilità, indipendentemente dal fatto che la produzione sia effettuata da entità direttamente coinvolte nel mondo della disabilità o da altre persone o gruppi.
Siamo anche un festival inclusivo, motivo per cui abbiamo due nuove sezioni: Inclus values, cinema per bambini e adolescenti su questioni sociali e Sing Language cinema, film in lingua dei segni.
Il Festival si terrà dal 10 al 16 dicembre 2025, in prossimità della Giornata internazionale della disabilità, il 3 dicembre. Il materiale audiovisivo dei finalisti verrà riprodotto durante questa giornata in base alle diverse categorie. Ci saranno premi per le migliori candidature. Inclús si concentra sulle produzioni audiovisive, ma ha anche altre attività e discipline artistiche e commerciali per dare visibilità a questo settore.